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Plicometria e analisi Plicometrica

La plicometria è un metodo di misurazione della composizione corporea che serve a calcolare la massa grassa, è un metodo poco invasivo e poco costoso ma richiede esperienza e preparazione per un calcolo corretto.

La plicometria prevede la misurazione dello spessore del tessuto adiposo sottocutaneo tramite un apparecchio che prende il nome di plicometro che altro non è che un calibro meccanico a pinza.

Ovviamente non si possono utilizzare i normali calibri meccanici per questo tipo di misurazione, il plicometro deve essere tarato per esercitare una pressione costante di 10g/mm ²

La misurazione con il plicometro dovrebbe essere eseguita sempre dalla stessa persona , sempre negli stessi punti di repere e ripetuta tre volte prendendo il valore medio risultante.

Il risultato della plicometria ha un margine di errore medio che aumenta considerevolmente se ad effettuarla è personale non qualificato o se vengono utilizzati i plicometri di plastica che non possono essere tarati.

Esistono diverse formule plicometriche che prendono in considerazione diversi punti di repere e che variano in base al sesso e allo stato di forma fisica.

Ad esempio la plicometria è una tecnica non utilizzabile sui pazienti obesi in quanto lo spessore del tessuto adiposo spesso è superiore alla portata del calibro e pertanto per questo tipo di persone e più indicato utilizzare una bilancia impedenziometrica o la misurazione delle circonferenze.

Il risultato delle formule plicometriche è normalmente la densità corporea (BD Body Density), per calcolare la percentuale di grasso corporeo si utliizzano altre formule che convertono la densità corporea in %grasso, le più comuni sono quella di Siri e quella di Brozek.

Un punto da prestare attenzione è che le formule che si applicano alla densità corporea variano in base alla "razza" dell'individuo, esistono formule diverse per persone caucasiche, africane, orientale, latine.

 

 

Voci correlate:

Punti di repere per la plicometria

Plicometro